Nuova Riveduta:

Genesi 20:11

Abraamo rispose: «L'ho fatto, perché dicevo tra me: "Certo, in questo luogo non c'è timor di Dio e mi uccideranno a causa di mia moglie".

C.E.I.:

Genesi 20:11

Rispose Abramo: «Io mi sono detto: certo non vi sarà timor di Dio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie.

Nuova Diodati:

Genesi 20:11

Abrahamo rispose: «L'ho fatto, perché dicevo fra me: "Certo, in questo luogo non c'è timor di DIO; e mi uccideranno a causa di mia moglie".

Riveduta 2020:

Genesi 20:11

E Abraamo rispose: “L'ho fatto, perché dicevo fra me: 'Certo, in questo luogo non c'è timore di Dio; e mi uccideranno a causa di mia moglie'.

La Parola è Vita:

Genesi 20:11

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 20:11

E Abrahamo rispose: 'L'ho fatto, perché dicevo fra me: Certo, in questo luogo non c'è timor di Dio; e m'uccideranno a causa di mia moglie.

Ricciotti:

Genesi 20:11

Rispose Abramo: «Io pensai fra me: "Forse non v'è timor di Dio in questo paese, ed uccideranno me per [prendere] la moglie mia";

Tintori:

Genesi 20:11

Abramo rispose: «Io pensai e dissi dentro di me: Forse non v'è timor di Dio in questo luogo, e mi uccideranno a causa della mia moglie.

Martini:

Genesi 20:11

Rispose Abramo: Io pensai, e dissi dentro di me: Forse non sarà in questo luogo timor di Dio; e mi uccideranno a causa di mia moglie.

Diodati:

Genesi 20:11

Ed Abrahamo disse: Io l'ho fatto, perciocchè io diceva: E' non vi è pure alcun timor di Dio in questo luogo; e mi uccideranno per cagion della mia moglie.

Commentario abbreviato:

Genesi 20:11

9 Versetti 9-13

Osservate qui il grande disonore che troviamo persino nel padre della fede. Annotate la sua mancanza di fede, il suo attaccamento fuori luogo alla vita e la sua volontà di ingannare. Egli mise pure altri in tentazione causando loro afflizione e si espose ed espose Sara a rimproveri. Inoltre cercò pure di scusarsi: tutto questo è scritto a nostro avvertimento, non per imitare questi comportamenti. Anche Abraamo non ha di che vantarsi: non può essere giustificato dalle sue opere, ma deve essere giustificato da quella giustizia che è in tutti coloro che credono. Non dobbiamo condannare come ipocriti tutti coloro che cadono nel peccato se essi non perseverano in esso. Ma lasciamo a Dio i superbi e gli impenitenti pensando che la grazia può sempre sovrabbondare. Abimelec, essendo stato avvertito da Dio, accetta l'avvertimento e avendo veramente paura del peccato e delle sue conseguenze, egli seguì subito l'indicazione datagli.

Riferimenti incrociati:

Genesi 20:11

Ge 22:12; 42:18; Ne 5:15; Giob 1:1; 28:28; Sal 14:4; 36:1-4; Prov 1:7; 2:5; 8:13; 16:6; Rom 3:18
Ge 12:12; 26:7

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